Credo che la maggior parte di noi abbia messo una pellicola protettiva sul cellulare con lo scopo di proteggerlo da cadute o altro.
Anche io l’ho fatto ma alle volte la pellicola non è solo sul cellulare.
Spesso noi adulti abbiamo una pellicola protettiva più o meno spessa intorno a noi.
Alle volte non ce ne accorgiamo. O meglio spesso ce ne accorgiamo solo quando la rimuoviamo. E allora vediamo la rilucente realtà.
E se non ne rimaniamo abbagliati possiamo anche decidere di vivere senza pellicola.

A me capita ogni tanto di dimenticare di togliere la pellicola.
Anzi, non solo. A volte non mi accorgo neanche che la pellicola si sta ispessendo!
Ed è solo quando finalmente qualcosa mi “risveglia” che mi rendo conto di come abbia vissuto un pò di tempo immersa in un mondo ovattato, insapore, inodore, sfuocato.

Finalmente dopo due mesi intensi mi sono concessa una mini vacanza sulle Dolomiti con i miei figli. Ma a volte ci vuole tempo per “arrivare” davvero in vacanza.
Ero già in vacanza da due giorni quando un cartellone pubblicitario ha attirato la mia attenzione.
Sul cartellone ho letto la scritta “FEEL THE DOLOMITES”.
Mi sono fermata e mi sono resa conto che non lo stavo facendo. Ero in montagna, in vacanza, in un meraviglioso posto patrimonio dell’Unesco e ancora una sottile patina mi separava dalla realtà. Non stavo veramente sentendo le Dolomiti!
Si, certo respiravo con piacere l’aria frizzante, mi lasciavo rapire dai colori e dalla luce abbagliante delle montagne innevate, dai suoni delle campane del paese, dalle voci, sentivo il suono del ghiaccio quando veniva scalfito dai miei ramponi. Ma non avevo rimosso la pellicola protettiva.
Il cartellone pubblicitario ha avuto un forte impatto su di me.
Stavo annacquando le mie impressioni delle Dolomiti!
È bastato leggere FEEL THE DOLOMITES per risvegliare la consapevolezza che pratico e predico da oltre 20 anni.
Il lavoro, le preoccupazioni, il poco tempo libero mi avevano ovattato i sensi.
Certo le mie antenne sensoriali erano attive, ma avevano perso un pò della loro ricettività.
Quando mi sono resa conto di questo è stato come togliere una patina e ho visto e assaporato la realtà in modo diverso.
Tutto ha cominciato a scorrere davanti a me più lentamente, più lucentemente.
E le Dolomiti hanno cominciato ad avere un impatto diverso su di me.

I canali sensoriali si sono riattivati completamente. Ho ricominciato a sentire con tutto il corpo e lentamente il chiacchiericcio della mia mente si è affievolito.
Ho assaporato a pieno i cambiamenti cromatici delle cime illuminate dal sole nei vari momenti della giornata, ho sentito su di me l’effetto di quelle rocce che mi sono familiari .
Quando ero bambina trascorrevo lunghi periodi di tempo dai miei nonni che abitavano in Alto Adige. Ricordo benissimo la sensazione che provavo quando ero lì.
Sentivo la presenza delle montagne anche quando non le vedevo. Sentivo lo scorrere dei ruscelli, sentivo il vibrante sottobosco. Sentivo i colori cambiare durante la giornata. Sentivo il sole calare dietro le montagne e l’arrivo delle ombre sul paese.
Non avevo nessuna pellicola. Sentivo le Dolomiti!

Mi ci è voluto un pò ma finalmente ho sentito di nuovo le Dolomiti.
Che regalo meraviglioso!!

Adesso sono rientrata a Rimini, lontana dalle mie amate montagne, ma la pellicola è stata rimossa e posso cambiare la scritta sul cartellone: FEEL THE ADRIATIC SEA, FEEL RIMINI.
Certo mi riprometto di rimanere vigile, attenta a non rimettere quella pellicola protettiva.
La pratica di consapevolezza del movimento e la preparazione del prossimo training Art of Sensation che inizia tra pochi giorni mi ricorderanno di tutto questo.
È ora di rimuovere la pellicola e ogni tanto controllare che la vita non l’abbia riappiccicata a nostra insaputa!