Una meditazione di mindfulness che pratico regolarmente si basa sul l’ascolto dei suoni che ci circondano cercando di evitare giudizi o di evitare di etichettare quello che il mio orecchio ma anche il mio corpo registra nel sentire suoni prodotti casualmente intorno a me.
In questo modo percepisco i suoni arrivare e allontanarsi, aumentare, diminuire, modificarsi, e soprattutto percepisco i silenzi tra i suoni.
Questa meditazione mi permette di ascoltare con curiosità suoni che normalmente avverto come fastidiosi. Il suono delle ruote macchine sull’asfalto ad esempio assume un diverso connotato. Sento un piccolo sbalzo di ogni ruota su un tratto di strada non uniforme, sento il verso dei gabbiani a varie distanze da me, sento le voci dei passanti, i vicini di sopra e lascio che i suoni arrivino a me senza sforzarmi.
Il silenzio tra i suoni e la sensazione del silenzio sul corpo genera in me tranquillità e sensazione di spazio e mi riconduce ad una pratica che impariamo nella Cintura Bianca di Nia.

Ultimamente mi è capitato di andare all’opera ed e’ stata una esperienza che ancora e’ presente in tutta me stessa. Ringrazio le pratiche che faccio regolarmente perché esaltano ogni esperienza musicale.
Prima di andare all’opera mi sono messa nell’ordine di idee di andare ad una festa dell’ascolto e tutto ha contribuito a rendere la festa un successo: la compagnia, la sontuosità del teatro, l’intimità del palco e infine l’opera stessa, l’orchestra, i cantanti e il coro.
Adoro la magia che si crea quando si spengono le luci e dal silenzio cominciano a intrecciasi i suoni nel preludio, quando suoni e silenzio si intercalano e infine quando cominciano i cantanti e la storia si dispiega.
Ma tutte le cellule del mio corpo si riempiono di suono, di magia, di bellezza, emozione quando entra in scena il coro e le diverse voci maschili, femminili si uniscono agli strumenti.
Questo momento e’ sempre il culmine della festa per me! Mi fa sentire la gioia di essere al mondo, l’armonia, il senso di appartenenza, la magia dell’unione umana. Mi fa sentire in pace con il mondo e il mondo in pace con me e con tutti.
Mi fa provare amore, riconoscenza e gratitudine per la vita.