Come alcune di voi già sanno, ultimamente ho frequentato un corso sulla sicurezza. No, no mi riferisco a quei noiosissimi corsi sulla sicurezza sul lavoro, ma su quella personale. 

Parlo di un corso sull’autostima. Mi incuriosiva perché veniva tenuto niente meno che da Miss Mondo di qualche anno fa.

Non solo ero curiosa ma anche un pò diffidente e prevenuta. 

Ma come?  Miss Mondo che tiene un corso sull’autostima e sull’amor proprio? Che fatica fa lei? Come non essere sicure di sé quando si è Miss Mondo e quindi ammirate, osannate, ricche, famose? 

La mia diffidenza e i miei pregiudizi sono durati pochissimo. 

Già dall’inizio del corso mi sono sentita  fortunata a non aver mai avuto neanche lontanamente alcuna velleità simile! 

La nostra Miss Mondo, che brillava bellezza anche attraverso lo schermo, mi ha subito conquistato non tanto per il suo aspetto quanto per la sua semplicità e autenticità. 

Non avevo mai neanche immaginato cosa volesse dire vivere costantemente confrontandosi con altre donne, venir giudicate, misurate costantemente e dover fingere sicurezza, sorrisi, benessere a quel livello. Certo so cosa vuol dire paragonarmi e giudicarmi partendo dal mio punto di vista.

La nostra stupenda coach ha raccontato come anni di questa vita  le abbiano portato autocritica, dubbi su se stessa, senso di inadeguatezza e insicurezza. Il momento di maggiore consapevolezza di tutto questo è avvenuto proprio all’apice della sua carriera: quando è stata nominata Miss Mondo.

Ha scelto quindi di dedicarsi al coaching e tenere corsi su questo argomento.
Studiare e parlare di autostima è diventata  la sua medicina. 

In pratica ci ha “guarite” tutte dalla sindrome del sentirci inadeguate, insicure e invisibili già dal  racconto della sua esperienza personale.

Questo mi ha fatto riflettere su come sia purtroppo relativo e “normale” giudicare e criticare il proprio corpo a prescindere da come siamo. 

Se Miss Mondo dotata di impareggiabile bellezza si criticava continuamente, cosa dovremmo fare noi “non Miss Mondo”?

Allora è normale criticare continuamente il proprio aspetto?

No, non lo dovrebbe affatto essere, soprattutto adesso che apparentemente ci siamo emancipate, evolute e si parla di Body Shaming con disprezzo. Basta leggere quello che si dice sulla stampa in questi giorni a proposito di Will Smith, la  giustificazione o meno del suo gesto violento.
Almeno si parla e si discute se sia giusto o sbagliato offendere qualcuno sulla base dell’aspetto fisico. 

Ma nonostante adesso si stia più attenti a tutto questo e ci si senta evoluti se non si fa riferimento all’estetica, perché allora continuiamo ad accanirci contro il nostro corpo e lo critichiamo? 

Troviamo sempre qualcosa che non va del nostro corpo: troppo magro, troppo grasso, troppa pancia, troppo seno, poco seno, troppo alta, troppo bassa. E cerchiamo di cambiarci, di aggiustarci paragonandoci e cercando di raggiungere ideali realtà superficiali e discutibili.
Con chi si paragona Miss Mondo? 

Siamo noi quindi che facciamo body shaming contro noi stesse continuamente. 
Poi però ci lamentiamo se il mondo lo fa con noi!

Infierire  contro il nostro corpo continuamente non è un buon punto di partenza per cambiarci.

Possiamo cambiarci solo se riusciamo ad apprezzarci, ad accettare quello che siamo, almeno ogni tanto.  E il modo migliore di farlo è trovare dei momenti di pace e amore con noi stesse. 

Per me la danza è il modo più veloce per riportare silenzio nella mia mente ancora giudicante. E’ la mia autostrada verso amore e autostima. 

Quando pratico Nia sono nel corpo e lo amo, lo apprezzo, lo onoro. Senza sentire il  bisogno di apprezzamenti esterni. 

Attraverso Nia installo e attivo il software “Love your Body” . 

Certo, a volte si impalla, ma faccio sempre meno fatica a riavviare il sistema.

E allora mi sento Miss Mondo.   
Ogni ora di Miss Mondo è un passo verso l’autostima.