Non sono una persona che si dedica spesso e volentieri alle pulizie di casa, di solito tendo a rimandare. Ma quando supero la mia resistenza e la pigrizia, pulire la casa e riordinare il mio spazio quotidiano ha un impatto positivo sul mio umore e sul mio benessere generale. 

Lo stesso principio vale per il mio spazio interno: mi rendo conto che spesso vado in accumulo. Quasi senza accorgermene accumulo pensieri negativi, emozioni che mi offuscano il cuore e che si ripercuotono nel corpo. 

E come succede per la mia casa, così succede per me stessa. Mi sento sopraffatta e sconfitta dallo sporco dentro di me. 

Di solito quando raggiungo questo momento tendo all’ autocommiserazione e mi sembra di non riuscire ad uscirne senza un aiuto esterno. Ma anche l’aiuto esterno mi manda ancora più in crisi. 

“Ecco, certo! Lara non va in accumulo come vado io, lei ha tutti gli strumenti per mantenere in equilibrio se stessa! Certo, lei  è una coach,  sa come fare! Io non riuscirò mai ad essere come lei, così profonda, così capace di trovare soluzioni o chiavi di lettura per  quello che le succede! Io invece…”

Ma sono fatta così.

Così come per le pulizie di casa rimando fino a quando non mi sento sopraffatta dalla confusione, anche per me stessa a volte mi succede di arrivare a toccare il fondo, distratta dalla vita. 

Distratta dal fare, fare, fare.

Si, anche io a volte non mi fermo abbastanza per “ripulire”. E così poi accumulo. 

Il  “detergente” più potente che io conosca e che funziona per me ha questi componenti: il movimento, la musica, la consapevolezza. 

Funziona sempre! Non importa quale sia il livello di sporco interno. 

Certo, a volte costa lacrime e sudore, ma poi ne esco pulita, splendente, luccicante. 

La letizia di essere una nuova Letizia. 

E quindi? 

Quindi adesso vado a fare le pulizie di casa, le altre le ho fatte ieri!  

Ma pulisco con la musica così ottimizzo.